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Cronologia
Restauro
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La stanza da caccia del castellano
Nel XIX secolo erano di moda i mobili fatti di corna. È probabile che il conte Josef Lamberg abbia fatto realizzare l’arredamento di questa stanza da un artigiano della zona. L’accurata lavora-zione a mosaico caratterizza questi mobili.
1951: Il Bundesland della Stiria prende in affitto le sale situate al primo piano dell’edificio e incarica Karl Haiding della costruzione di un museo per il distretto di Liezen. In vista di mostre future sono stati collezionati oggetti e documenti originali sul tema dell’apicoltura e sull’antica arte pasticciera, sul bosco, sul legno e sull’alpicoltura.
Haiding, Karl (1906-1985), di professione demologo, ricopriva durante il nazionalsocialismo un’alta carica all’interno dell’Amt Rosenberg. Cfr. Mindler Ursula, “…nonostante non abbia fatto nessuna confessione e la mia visione pangermanica sia ampiamente nota ai miei colleghi…”. Annotazioni su Karl Haiding (1906-1985). In: Österreichische Zeitschrift für Volkskunde, NS Band LXIV, Heft 2 (2010), pg. 179-202. (disponibile allo shop)
Il Museo di Trautenfels deve la gran parte delle sue collezioni folcloristiche all’impegno profuso di Karl Haiding. A partire dal 1955 egli contribuì a dare forma al museo. Del suo operato prima del 1945 e del suo coinvolgimento nel nazionalsocialismo non se ne parlò per molto tempo. Ciò condusse a un dibattito nei media, all’inizio del XXI secolo, al quale fece seguito un’analisi scientifica delle opere postume di Haiding e di Haiding stesso come persona.
1959: La Repubblica d’Austria vende il Castello di Trautenfels insieme all’area circostante come premio di riconoscimento e “regala” 750.000 scellini austriaci all’ostello della gioventù stiriano per la ristrutturazione della torre difensiva, già molto danneggiata. I lavori di ristrutturazione furono eseguiti dal 1960 al 1962.
Il 9 agosto viene inaugurato il museo di storia e cultura locale (Heimatmuseum); museo per il distretto di Liezen e dipartimento del Joanneum (fondato dall’arciduca d’Austria nel 1811).
1971: Nel 1971 il nome del castello viene cambiato in “Landschaftsmuseum Schloss Trautenfels”, dal 2011 il dipartimento del museo viene chiamato Schloss Trautenfels. La mostra permanente ha ancora il nome di “Landschaftsmuseum”.
La seconda metà del XX secolo
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1982: Nonostante l’attività a pieno ritmo dell’ostello della gioventù (fino a 30.000 pernottamenti annuali) le difficoltà finanziarie aumentano e opere di risanamento
del tetto, della facciata e dell’arredamento sono sempre più urgenti. L’ostello viene chiuso. Il collegio per l’agricoltura e la selvicoltura, situato dal 1969 in alcune stanze del castello, viene trasferito a Gröbming. Su iniziativa di Volker Hänsel, ex direttore del museo, nasce il “Consiglio di amministrazione per la conservazione del Castello di Trautenfels”. Nel dicembre 1983 viene costituita l “Associazione Castello di Trautenfels”. Per volere dei rappresentanti politici della Stiria il Castello di Trautenfels rimane un “centro di cultura nazionale e internazionale con annesso un museo per il distretto di Liezen”.
1983: Il comune di Pürgg-Trautenfels, con l’aiuto del Bundesland della Stiria, acquisisce il castello, pagandolo una cifra simbolica pari a uno scellino austriaco. Il comune affitta il castello all’Associazione Castello di Trautenfels, la quale ha come obiettivo quello di occuparsi del risanamento e mantenimento del castello e promuovere il Landschaftsmuseum del Joanneum.
1984–1989: per salvare il castello, ormai ridotto in rovina, vengono eseguiti lavori di risanamento al tetto, alla facciata e alle finestre. Il tutto fu possibile grazie a finanziamenti e donazioni.
Architettura moderna di Manfred Wolff-Plottegg
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1990–1992: Il Castello di Trautenfels si aggiudica l’incarico per l’organizzazione dell’esposizione regionale della Stiria, intitolata Lust und Leid. Barocke Kunst, barocker Alltag (Gioia e dolore. Arte barocca, quotidianità barocca). Viene approvato il budget destinato alla ristrutturazione completa dell’edificio e alla realizzazione di infrastrutture al passo con i tempi per il museo e il centro culturale. Le opere di ristrutturazione, nello stile del XX secolo, sono state progettate ed eseguite dall’architetto Manfred Wolff-Plottegg in collaborazione con il Bundesdenkmalamt (agenzia austriaca federale per i monumenti) e i relativi committenti.
La pianificazione fu elaborata tenendo in considerazione 1) le opere di risanamento necessarie all’edificio, 2) ciò che era necessario per poterlo riutilizzare nuovamente e 3) i tratti architettonici riguardanti la “costruzione su edificio già esistente” che erano già stati sviluppati nella bozza. L’intero edificio fu aperto ai visitatori aggiungendo un ingresso in galleria, la seconda scala con l’ascensore, la scala nella torre panoramica e infine una stanza che porta alla nuova uscita nella terrazza situata nell’ala orientale del castello. Ulteriori migliorie furono la cassa all’entrata, i nuovi bagni, la copertura dei cortili con luminari e la nuova area per i seminari, separata dal resto dell’edificio. L’intero edificio è dotato di un sistema di riscaldamento a pannelli radianti, gli impianti sanitari ed elettrici sono stati completamente rinnovati. All’estero sono state costruite officine coperte da un tetto verde, grazie al quale poter godersi un giro completo intorno al castello.
1992: Durante le opere di ristrutturazione al piano ammezzato vengono alla luce diversi strati di colore. Dal 1997 al 1999 sono visibili affreschi risalenti al XVI secolo. Viene aperta al pubblico la cosiddetta “Sala degli affreschi”.
1994: Il comune di Pürgg-Trautenfels affitta le sale del Castello Trautenfels al Bundesland della Stiria – Landesmuseum Joanneum.
1998: Inaugurazione del nuovo Landschaftsmuseum. Nelle sue 13 sale a tema, caratterizzate da una disposizione caleidoscopica, viene dato spazio alla cultura e alla natura che caratterizzano la valle Ennstal e l’Ausseerland.
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Ristrutturazione nel XXI secolo
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Storia del Castello di Trautenfels
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